sabato 13 ottobre 2007

"Save the children"


Un amico mi fa: “Hai visto i vostri concorrenti di “Save the children?” Stanno facendo una campagna grandissima, hanno un sacco di progetti, sono più forti di voi!”
Gli ho detto che non siamo concorrenti: prima di tutto loro si occupano di scuole elementari e medie, noi di scuole materne. Ma poi, anche se fosse, seguiamo due sentieri diversi che portano nello stesso posto.

Se invece di dare un euro a “Luca è con noi” (e ricordiamo che tutti i soldi saranno investiti in progetti solidali in Costa d’Avorio a favore dell’infanzia) un nostro amico dà una certa cifra a “StC” o altra associazione che lavora per lo stesso fine noi non abbiamo nient’altro da dire che: “BRAVO!”.
Non esiste concorrenza, esiste al massimo collaborazione e diverso modo di operare.

“Luca è con noi” è una realtà piccola, che vuole restarlo, che vuole imparare ad aiutare. Siamo giovani, guardiamo le grandi organizzazioni con tutto il rispetto che meritano.

Noi facciamo delle cose alla nostra portata, che si possano seguire per bene, con calma, senza sprecare una briciola e facendo in modo che quella briciola renda tantissimo dal punto di vista umano.

Poi, ognuno scelga il sentiero che preferisce…

Ecco qui una parte del comunicato di “Save the children”:

Per rispondere alla sfida rappresentata da 39 milioni di minori che per colpa delle guerre non vedono riconosciuto il diritto all'istruzione Save the Children sta lavorando e continuerà a lavorare con enorme impegno su quattro fronti”, spiega Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. “Operiamo sul campo assicurando scuola e istruzione di qualità e supportando i sistemi scolastici nazionali. Cerchiamo di rendere tutti - opinione pubblica, governi nazionali e istituzioni internazionali - più consapevoli del problema e delle possibili soluzioni. Stiamo mobilitando donatori istituzionali e privati. Stiamo lavorando con la comunità umanitaria per garantire che l'istruzione sia assicurata sin dalle fasi iniziali di qualunque emergenza”.Secondo il Rapporto “Riscriviamo il Futuro un anno dopo”, finora sono 3,4 milioni i bambini e le bambine che in oltre 20 paesi hanno ricevuto un'istruzione di qualità grazie a Save the Children. 590.000, in particolare, hanno potuto accedere e iscriversi alla scuola elementare.Formazione degli insegnanti, costruzione e ristrutturazione delle scuole, sviluppo dei programmi scolastici, creazione di spazi sicuri nei campi profughi e sfollati, corsi di apprendimento accelerato e di recupero, reinserimento dei bambini soldato. Inoltre, creazione di club di bambini e attività di educativa fra “pari” per stimolare la partecipazione e responsabilizzazione dei ragazzi, formazione dei presidi e dei quadri dirigenti per migliorare la gestione scolastica, monitoraggio dei bilanci statali affinché sia implementato, reso più trasparente e razionale il finanziamento pubblico dell'istruzione. Sono alcune delle principali attività realizzate e portate avanti da Save the Children nell'ambito di “Riscriviamo il Futuro”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sento in dovere di farti anch'io in loco i miei complimenti altrimenti andrà a finire che non verrai più tutti i momenti a " rompere" come dici tu, e la cosa mi farebbe molto dispiacere, continua a rompere e a scrivere, se tutti rompessero e lavorassero come te,nel mondo, forse ci sarebbe qualche piccolo problemino in meno ciao

Anonimo ha detto...

Grazie.

Veniamo allora senz'altro tutte le sere io e Signora, più o meno per l'ora di cena...

Scherzi a parte, ancora grazie.

Ringhio