venerdì 15 febbraio 2008

Adotta una maestra


Può essere utile per i bambini e per gli insegnanti italiani sapere come vivono la scuola i bambini e le maeste di un villaggio ivoriano. Potrebbe essere molto istruttivo comprendere le differenze, le distanze, le difficoltà, ma anche le prospettive di vita futura, la risposta alla domanda: “Cosa vuoi fare da grande?” Rivolta qui o in quello splendido paese africano.
L’associazione “Luca è con noi” è felice di proporre il progetto “Adotta una maestra”, i soggetti interessati al progetto sono le classi e gli insegnanti delle scuole elementari e medie (qui in Italia) e le classi e le maestre della scuola materna di M’Bonuà (Costa d’Avorio).
Così come è possibile adottare a distanza un bimbo, aiutarlo nel suo percorso formativo e nel caso di necessità diverse, altrettanto si può collaborare al mantenimento della scuola, della sua manutenzione, della giusta remunerazione del corpo insegnante.

Si potranno sviluppare contatti via lettera o via mail, per un proficuo confronto tra la realtà nostra e quella africana di oggi. L’associazione “Luca è con noi” metterà a disposizione gli elementi del direttivo per illustrare l’esperienza diretta del viaggio e permanenza in Costa d’Avorio, e poi ci saranno documenti illustrativi, presentazioni di diapositive e DVD video commentati per capire meglio e immedesimarsi in quella realtà.

Sottoscrivendo un’adozione si contribuisce a responsabilizzare gli studenti e si trova modo per dare un riscontro pratico nella vita reale partendo da una materia, un testo scritto, una lezione (geografia, lingua francese).

Tutto quanto contribuisce a lavorare per la Pace.

Se sei un insegnante della provincia di Savona e sei interessato a questo progetto contatta l’associazione 3478749344 (Carla) oppure 3382875734 (Alessandro).

sabato 9 febbraio 2008

Tornati pieni di progetti


Sono rientrati da pochi giorni i nostri volontari dal loro ultimo viaggio in Costa d’Avorio, paese africano nel quale l’associazione “Luca è con noi” opera già da qualche anno.
La visita era stata decisa per verificare lo stato di avanzamento dei progetti in corso e per rendersi conto di quali altri interventi ci fosse più bisogno sul posto.
Da ottobre del 2007 è entrata in funzione la scuola materna costruita dall’associazione, capace di ospitare fino a 150 bambini, nel villaggio di M’Bonuà. I nostri volontari hanno potuto vedere e valutare l’edificio scolastico da poco terminato, gli arredi e il materiale didattico fornito al villaggio per la scuola, hanno potuto prendere contatto con le maestre e scambiare con loro le informazioni necessarie per migliorare, ove possibile, l’ambiente, a vantaggio dei bambini e delle stesse insegnanti. I volontari sono stati ricevuti nel villaggio di M’Bonuà con una grande festa alla quale hanno partecipato numerose autorità del villaggio e dei villaggi vicini. Senz’altro una scuola materna nuova e funzionante rappresenta per loro una grande occasione per i bambini e un motivo d’orgoglio per tutto il borgo.
Ci sono molte cose a cui pensare e che vanno valutate direttamente sul posto. Ad esempio occorrerà costruire una sorta di recinzione tutto intorno alla scuola, per proteggere i bambini ed evitare al tempo stesso che si allontanino, così come è necessario trovare un luogo adatto per dare un sede africana all’associazione di Plodio, un luogo dove conservare documenti, arredi o medicinali raccolti dall’associazione.
I volontari quest’anno si sono resi conto che insieme alle scuole materne la protezione dell’infanzia si può fare soprattutto mediante la divulgazione delle conoscenze sanitarie di base e una minima disponibilità di farmaci e prodotti di medicazione. Basta una ferita trascurata per subire i gravi danni di una infezione, spesso fino alle più tragiche conseguenze. Occorre allora dare innanzi tutto ai bambini e ai loro famigliari le informazioni di igiene e tutela dalle infezioni per poi passare alla disinfezione e medicazione delle ferite, fino alla profilassi antibiotica. Ma molte sono le malattie che la povertà si porta appresso. Per questi motivi l’associazione “Luca è con noi” intende progettare, per il futuro prossimo, una serie di interventi di tipo sanitario, mirati a intervenire nelle emergenze e a diffondere le conoscenze sanitarie di base per facilitare futuri interventi.
Con questo viaggio si sono rinsaldate le vecchie amicizie con il collaboratore “storico” dell’associazione e si è potuto prendere contatti con altre persone ivoriane che collaboreranno con l’associazione nella realizzazione dei progetti. È importante fare in modo che ogni azione intrapresa sia il frutto di un accordo tra i volontari italiani e quelli ivoriani: non si tratta di imporre dei progetti ma di fare insieme, collaborare, mettersi al loro fianco ed aiutarli per fare in modo che l’infanzia abbia diritto alla serenità, alla salute, all’istruzione, al cibo e alla famiglia. Da alcuni mesi in Costa d’Avorio si è fermata la guerriglia che aveva causato tanto dolore all’interno della stessa popolazione civile. È il momento di lavorare per la pace, cominciando proprio dai bambini, vera speranza e vera occasione di civiltà in un paese reso povero ma dignitoso e bellissimo.