lunedì 22 ottobre 2007

Don Lorenzo Milani


"La scuola deve tendere tutto nell´attesa di quel giorno glorioso in cui lo scolaro migliore le dice: "Povera vecchia, non ti intendi più di nulla" e la scuola risponde con la rinuncia a conoscere i segreti del suo figliolo felice solo che il suo figliolo sia vivo e ribelle".


Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbianada




Può essere che qualcuno non lo conosca, può essere che qualcuno non lo senta appropriato a questo blog. Io penso che chi si occupa di scolarizzazione, soprattutto quando scuola significa anche emancipazione da una condizione di povertà, allora è indispensabile conoscere la vita e le opere di questo parroco, di questo insegnante, di questo fine pensatore del nostro tempo.La sua grandezza sta nelle azioni che ha fatto: ha costruito una scuola in un paesino disperso sull´Appennino, ha dato un modello e una dignità a dei fanciulli poveri e disorientati, mostrandogli una via possibile e degna, nel rispetto degli altri e soprattutto di sè stessi. Gli ha insegnato il debito rispetto delle leggi ma anche il diritto di discuterle e addirittura di contrastarle, se è il caso.Poi ci sono i libri, scritti da lui e dai suoi ragazzi ("Lettere ad una professoressa" o, prima ancora: "Esperienze pastorali").Occorre anche ricordare che tra lui e la Chiesa non è mai corso un ottimo rapporto.

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