domenica 30 dicembre 2007

Buone Feste!!


Da: http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=176330


“Questo è un vero Natale di pace”: Padre François Komenan descrive così all’agenzia MISNA lo spirito di grande speranza che circonda le festività natalizie nella zona di Bouake, nel centro della Costa d’Avorio. Dopo cinque anni bui di crisi politico-militare e di divisione, grandi passi avanti sono stati compiuti negli ultimi mesi nel Paese. “Dopo un lungo processo di riconciliazione – ha spiegato il sacerdote, parroco a Mbahiakro, vicinissimo a Bouake, bastione dell’ex ribellione – ora è il momento della visita di Gesù, che viene per tutti noi”. “Gli anni di crisi – ha poi ricordato – hanno impoverito la popolazione, ma in parallelo è aumentato lo spirito di solidarietà”. Negli ultimi cinque anni - dal tentato golpe contro il presidente Laurent Gbagbo del 19 settembre 2002 - la Costa d’Avorio è stata, infatti, tagliata in due, con la metà nord sotto controllo della ribellione delle Forze nuove. Prima della crisi, l’economia del Paese era una delle più prospere dell’Africa, basata su un’agricoltura sviluppata e diversificata – cacao, caffè, zucchero, banane, olio di palma e cotone – e risorse di petrolio e gas. Dopo diversi e infruttuosi tentativi, gli accordi di Ouagadougou, firmati dai protagonisti della crisi, hanno finora portato risultati concreti. (S.G.)

giovedì 27 dicembre 2007

Una serata a Cengio


Seppure in ritardo raccontiamo brevemente la serata del 19 dicembre.

Mario Cavatore, scrittore, ha pubblicato “Il seminatore” e, più recentemente “L’africano” entrambi per Einaudi. Dato che si tratta di pesona gentile e disponibile siamo riusciti a farlo venire a Cengio, dove altre persone gentili e disponibili hanno potuto ospitarlo per la serata.
L’associazione “Luca è con noi” ha patrocinato l’evento: parlando di Africa non potevamo non sfruttare l’occasione…
Hanno introdotto il libro Davide Montino e Franco Icardi, due “vecchie” conoscenze dell’associazione. Mario Cavatore ha raccontato qualcosa della sua esperienza personale in Africa. Il suo romanzo racconta di un piemontese avventuriero che, dopo aver viaggiato e fatto il soldato in varie parti d’Africa, si ferma in Rwanda, convinto di mettere radici. Ma non ha fatto i conti con il terribile genocidio dei Tutsi perpetrato dagli Hutu. Un romanzo ancorato a fatti realmente avvenuti.
Il pubblico attento ha gradito la presentazione, al termine sono state fatte alcune domande.
L’associazione era presente con un piccolo banchetto in cui si potevano acquistare le palline per l’albero di Natale (per i ritardatari…).
E così lo scrittore ha venduto qualche libro (riservando una quota per l’associazione –Grazie Mario!-), l’associazione s’è fatta conoscere e ha venduto qualche oggetto, e gli amici di Cengio hanno dimostrato di avere una marcia in più… Grazie a tutti.

Mario mi ha anche detto una cosa che merita qui riportare: il segreto per risolvere tutti i problemi dell’Africa.
E’ semplicissimo: basterebbe che tutti, ma proprio tutti lasciassero l’Africa da sola, come è sempre stato nei tempi passati. Non imprese, non banche, non coltivazioni intensive, non sfruttamento delle risorse locali. Probabilmente tutto “girerebbe” più lentamente che da noi, in Europa o in America, o in certi paesi asiatici, ma “grirerebbe” forse ad una velocità persino più giusta per l’essere umano.
Nell’attesa che le mani più rapaci si allontanino dall’Africa noi continuiamo a fare il nostro piccolissimo lavoro.

domenica 23 dicembre 2007

Buone Notizie!!!!

Centinaia di soldati si sono ritirati oggi dalla zona cuscinetto che dal 2002 divide in due la Costa D'Avorio, dando così il via alla prima fase del programma di disarmo nazionale che andrà avanti per tre mesi. A loro volta, i ribelli lasceranno la linea del fronte per ritirarsi più a nord nel paese, prima di deporre le armi e o arruolarsi nelle forze governative o lasciare la divisa.

"A partire da oggi, lascerete la linea del fronte. Non c'è più un fronte in Costa D'Avorio", ha dichiarato il Presidente Laurent Gbagbo rivolgendosi ai militari di stanza a Tiebissou, città a circa 350 a nord di Abidjan, sulla linea del fronte. Presente anche l'ex leader dei ribelli, oggi premier, Guillaume Soro, che ha siglato l'accordo di pace lo scorso marzo in Burkina Faso.

La Costa d'Avorio è divisa in due dal settembre 2002, quando Soro guidò un colpo di stato contro Gbagbo, prendendo il controllo della zona settentrionale del paese. I combattimenti sono cessati nel 2004. L'accordo di pace firmato il 4 marzo scorso prevede l'applicazione di un provvedimento di amnistia per quasi tutti i crimini commessi da ambo le parti, la riunificazione del paese ed elezioni politiche entro il 2008.


Da: http://notizie.alice.it/notizie/esteri/2007/12_dicembre/22/costa_d_avorio_avviato_il_processo_di_disarmo_durera_3_mesi,13691416.html?pmk=nothpest

Don Tarcisio

A gennaio i volontari di questa associazione andranno in Costa d’Avorio, per verificare che i progetti vadano avanti, per controllare che le risorse raccolte vadano nella giusta direzione. Bisogna stare sempre molto attenti, in ogni parte del mondo. È anche un’occasione per portare doni, vestiti, medicine. Abbiamo sparso la voce e qualcuno ha risposto.
In molti si sono fatti vivi con qualcosa. Qualche sera fa siamo andati a prendere alcune scatole di abitini dalla sede CARITAS di Cengio, un bellissimo centro ricavato nell’ex infermeria dell’ACNA, tutto questo è stato realizzato per la volontà di don Tarcisio.
Alle pareti ci sono alcune sue fotografie ed è bello ricordarlo così, molto più che facendo dei monumenti. Don Tarcisio ci insegna come si lavora in questo campo: con dignità, impegno, dedizione e passione, con il sorriso e l’accoglienza per tutti. I volontari che oggi lavorano in questo centro sanno benissimo come devono fare e portano sul volto lo stesso sorriso di don Tarcisio.

sabato 15 dicembre 2007

Adotta una scuola



Foto: maestre della scuola materna di Mbonuà, la "nostra" scuola!

Da ottobre di quest’anno in Costa d’Avorio funziona la scuola materna appena costruita e gestita dall’associazione “Luca è con noi” onlus, in collaborazione con i referenti ivoriani. La struttura può ospitare fino a 150 bambini, guidati e seguiti da 5 maestre ivoriane.
Già da un anno l’associazione di Plodio propone agli interessati il progetto di “Adozione Internazionale a Distanza” in cui con 10 euro al mese si può mandare un bambino in particolare del villaggio di Mbonuà nella scuola appena costruita, vestirlo del grembiule, dotarlo della cancelleria necessaria, dargli un pasto al giorno e conservare una piccola parte dei soldi per eventuali interventi sanitari. Nel caso questi non fossero necessari a fine anno scolastico si provvederà a convertire la cifra in beni di prima necessità (riso, pasta, legumi, farina, olio).
Le maestre hanno diritto, naturalmente, ad uno stipendio; questo consente pure di innescare l’economia locale: se qualcuno ha soldi da spendere genera la richiesta di prodotti e servizi e crea lavoro. In ogni caso lo stipendio delle maestre e i lavori di manutenzione ordinaria della scuola appena costruita sono nei programmi della associazione “Luca è con noi”. Per questo si è pensato di costituire un “Fondo Scuola” e dare avvio al programma: “Adotta una scuola”, per fare in modo di raccogliere fondi con un destino in particolare, per un progetto preciso e documentato: il mantenimento della scuola materna del villaggio di Mbonuà.
Abbiamo pensato di coinvolgere soprattutto le scuole elementari e medie italiane, possiamo, dopo aver preso i primi contatti, fornire ad ogni classe il materiale specifico per spiegare la realtà dei bambini africani della Costa d’Avorio, sotto forma di documenti scritti, foto e supporti multimediali. I volontari dell’associazione possono andare nelle aule a spiegare di persona la loro esperienza. Le intere classi possono organizzarsi per raccogliere mese per mese o in una unica soluzione quello che possono raccogliere, con la consapevolezza che tutto quello che verrà raccolto sarà impiegato nel “Fondo Scuola” per la scuola materna di Mbonuà. Le classi potranno conoscere direttamente le maestre scambiandosi lettere e cartoline, con qualche difficoltà anche mail o telefonate, naturalmente in lingua francese.
Anche se il progetto è pensato per avvicinare gli studenti italiani a quelli ivoriani, lo stesso progetto può essere applicato su associazioni, corali, bande, gruppi, società, compagnie di amici, parenti o quant’altro.
Se volete saperne di più si può contattare via mail o via telefono qualcuno dell’associazione.

Rigiocattolo a Genova!!!

Dal sito: http://www.quotidianoligure.it/index.php?app=tn&tnID=4486874fe391511698391193250b9747&mod=pages_details&page_id=3294&chapter_id=1


Sabato e domenica torna il Rigiocattolo, e sotto l’albero di Natale di piazza De Ferrari arriva un regalo per centinaia di bambini africani: un’identità, l’iscrizione a scuola e la speranza di un futuro più protetto e sicuro. A prepararlo saranno i ragazzi delle Scuole della Pace della Comunità di Sant’Egidio - frequentate da circa 300 minori, italiani e stranieri, di tutti i quartieri della città - che hanno raccolto, pulito, smistato e riparato i giocattoli usati donati dai loro coetanei e per tutto il week-end li venderanno nel mercatino del centro.
Il ricavato della vendita verrà utilizzato per iscrivere all’anagrafe e a scuola centinaia di bambini e ragazzi della Costa d’Avorio, altrimenti in balia di rapimenti, insicurezza, povertà.
Tra i piccoli organizzatori, anche bambini e adolescenti rom del campo di Molassana, quelli che vivono nelle case, alcuni piccoli romeni. Insieme hanno coinvolto i loro compagni di scuola, raccontando la vita dei loro coetanei in Africa e sensibilizzando al riciclaggio. Sabato animeranno con i loro amici - italiani e stranieri - la festa in piazza, e porteranno sul palco un ballo tipico della tradizione rom, insieme a spettacoli dalla tradizione maghrebina e a musiche hip-hop.

giovedì 13 dicembre 2007

L'africano Einaudi a Cengio


Mercoledì 19 dicembre, ore 21,00, presso la sala consiliare del comune di Cengio (SV) sarà presentato il libro “L’africano” di Mario Cavatore, edizioni Einaudi, 2007.
Relatori Davide Montino e Franco Icardi.

La manifestazione è realizzata con il patrocinio della Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Cengio, associazione “Le Stelle”, associazione “Kollektiv”, pro loco Cengio e, naturalmente, l’associazione

LUCA E’ CON NOI onlus

Perché l’associazione dà il patrocinio per presentare un libro? Non si occupa forse di solidarietà internazionale?
Certo che si, ma il patrocinio in questione è, per noi, gratuito e serve per pubblicizzare le attività dell’associazione. Visto che opera soprattutto in Africa e il libro parla di Africa, allora noi ci mettiamo su quel sentiero per farci vedere, per parlare dei nostri progetti, le iniziative, i mercatini. Ci sarà un piccolo spazio tutto per l’associazione: venite a vedere, parliamone!!

A presto!

sabato 8 dicembre 2007

Mercatino di Natale


Oggi 8 dicembre il gruppo è andato a Cairo Montenotte a fare il mercatino di Natale. In vendita sul banchetto c’erano le palline natalizie, le coccarde, le ghirlande, le candele, gli angioletti, i decori, realizzati dai vari volontari: Angela, Carla, Patrizia, Monica, Germana… a ancora altri. E poi Giovanni che ha costruito un bellissimo espositore per le palline, girevole, una bellezza! Insomma, tagliando corto: tutti fanno quel che possono per dare un piccolo contributo e realizzare un progetto, un’idea, uno stimolo.
La gente capisce, compra perché, non è per dire… però le nostre palline sono belle davvero! Ma anche perché sa che quei pochi euro andranno a dare una mano a un bimbo in difficoltà. Ha senso, così, parlare di Natale…

giovedì 6 dicembre 2007

arriva Natale!!!!

Arriva il Natale!! Siete contenti? In ogni caso, contenti o meno, arriverà lo stesso: regali, pranzi, cene, auguri. Inviti a non dimenticarsi dei più poveri, degli ultimi, di chi ha bisogno. Già: almeno una volta all’anno… Ma non è che un povero è tale solo una volta all’anno, lo è sempre. Per cui gli aiuti concentrati solo in un periodo dell’anno finiscono per fare un pasticcio.

Se siete persone per bene avrete fatto un piccolo “piano”, avete stabilito quello che potete fare o dare in favore di persone in difficoltà. Può essere ci sia bisogno di fare dei piccoli sacrifici, per alcuni si tratta di fare delle grosse rinunce. In ogni caso a fine anno uno può guardare nella “busta” dei soldi messi da parte apposta e decidere cosa farne.

Un amico mi dice di non fidarsi di nessuno: darà i soldi ad alcuni questuanti incontrati casualmente per strada. Io gli chiedo come fa a fidarsi del fatto che questi abbiano effettivamente più bisogno di altri. Dice che non lo sa, che non può pensare a tutto lui…

Altro amico mi dice che manda soldi a organizzazioni internazionali emanazioni delle Nazioni Unite, anche se, dice lui, sa benissimo che per mantentere una struttura tanto grande è inevitabile che ci siano delle spese di gestione piuttosto pesanti, ma se bisogna bisogna e basta. Forse ha ragione.

C’è infine un’alternativa: potete comprare uno dei nostri oggetti sui bei mercatini di Natale (ma ce ne sono lungo tutto l’anno…): animali, collane, statue, sculture, vassoi, giochi. Sono stati costruiti apposta per raccogliere fondi. Non vi va? Non vi basta? Allora, ancora meglio, potete adottare un bambino a distanza, con 33 centesimi al giorno gli assicurate un anno di scuola, un pasto e un po’ di serenità, con i suoi genitori nel suo villaggio. Non vi basta ancora? Ma allora siete incontentabili!!

Potete fare un versamento, le coordinate bancarie sono qui a fianco, segnatevele su un pezzo di carta e portatevelo in banca. Fate un bonifico, anche una piccola cifra. Sarà detraibile dalle tasse.

Soprattutto fate un versamento in favore di una associazione che conoscete bene, ci conosciamo, e sapete (è importante ripeterlo) che TUTTI I SOLDI RACCOLTI VENGONO IMPIEGATI IN PROGETTI DI SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE, NON CI SONO RIMBORSI SPESE O STIPENDI.

E se poi volete chiarimenti chiedete un incontro, parliamone, diamoci una mano, collaboriamo.