martedì 13 novembre 2007

Altra lettera...


Un altro amico ci scrive, tra l’altro: “Mi volete far credere che voi vi radunate, organizzate feste, fate mercatini, raccogliete offerte, addirittura viaggiate fino in Africa a vostre spese senza niente in cambio? Io non posso crederlo, in tutta sincerità!”

Caro amico, in tutta sincerità non ti sbagli. Tutto quello che ogni singolo volontario fa, in base alla sua disponibiltà di tempo o di risorse, è fatto anche per il tornaconto del volontario stesso.
Ah! Dimenticavo: il tornaconto non è da intendersi economico. Come chiameresti tu l’occasione di conoscere l’Africa guardandola diritto negli occhi? E come chiami la sensazione che provi vedendo una scuola piena di bambini giocosi e felici e sapere che hai collaborato, nel tuo piccolo, anche tu? E come chiami la sensazione che provi ogni volta che ci si incontra, una volta al mese? Ci si ritrova lasciando da parte ognuno le proprie grane, sorridendosi, chiedendosi a vicenda “come va?”, bevendo addirittura un bicchiere di vino insieme, pensando a un nuovo progetto, allo stato di avanzamento di un progetto in corso.
Acquistare la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono nella vita è una soddisfazione che nessuna paga può dare.

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