martedì 28 dicembre 2010

Ciao Roseline


In Costa d'Avorio hanno fatto le elezioni. Il presidente che non ha vinto ha detto che invece ha vinto. Tutto bloccato: scioperi, fughe, disordini. Alcuni dicono anche morti, armi, odio e rancore.
Vi ricordate di Roseline? A causa di una disfunzione renale era diventata gonfia, sul punto di scoppiare. Per fortuna ci siamo incontrati, noi e lei. Semplici medicine, semplici pastiglie. Tutto passato. Roseline ha ripreso a sorridere, giocare, crescere.
Poi, dato che c'è stato quest'attimo di instabilità politica, qualcuno ha presentato il conto a Roseline. A ROSELINE? IL CONTO? Ma perchè? Una bambina? Cosa c'entra?
C'entra che è colpa sua se si è ammalata di una cosa del genere ed aveva bisogno di medicine in un paese sub sahariano. Non poteva farsi venire qualcosa di più semplice?
Con i disordini non sono arrivati medicinali, flebo, cure. Alternative per la famiglia? Sedersi davanti alla loro casa, con la bimba in braccio e aspettare che smetta di soffrire.
Roseline è morta, come muoiono tanti bambini in Africa (e non solo).

E' tragico. Milioni di bambini al mondo soffrono e muoiono solo per le questioni di principio di qualche adulto politico.